domenica 22 settembre 2013

give a woman the right pair of shoes..

Mettiamo che io non sia esattamente il tipo di ragazza che senza tacco 12 non sa sopravvivere. Mettiamo che il mio stile di vita da studentessa universitaria non preveda l'estenuante scorrazzare dal taxi all ufficio con un paio di Louboutin ai piedi.
Mettiamo che un sabato sera potreste vedermi svettare in discoteca con un paio di zeppe nere con maxi plateau, un ammiccante sorriso stampato in faccia che abilmente cela la paura di rotolare giù per le scale e il desiderio di un paio di ciabatte. E che la domenica sera potreste trovarmi a passeggiare esibendo fiera i miei centosessantotto centimetri di bassezza, con un paio di sandali super mega flat e piede nudo, un ammiccante sorriso stampato in faccia che abilmente cela la paura di rotolare giù per le scale, ma per uno spritz di troppo.
E METTIAMO, INFINE, che un lieto giorno di metà settembre mi si presentino davanti agli occhi un paio di decollete in suede nere con una deliziosa punta accennata,tacco sottile, apertura sul tallone, corredate da incantevole cinturino sul quale fa bella mostra di se una luccicante catenina argento.
Le provo.
Sono decisamente mezzo numero più grandi.. La punta stretta non va d'accordo con la mia pianta larga. Il tacco così sottile senza plateau mi regala una sensazione di contorsione delle articolazioni ad ogni passo. Barcollo..Sospiro. Mi accascio sul divanetto. Le accarezzo con ardore e come a volermi congedare avvicino ai miei occhi il cartellino che pende da una di esse.
E appare..come una visione.. come un segnale apocalittico, come una rivelazione, come la banconota da cinque euro che hai dimenticato in una borsa e appare un giorno di pioggia in cui non ti resta che mettere in ordine casa ascoltando Antonello Venditti, come l'edizione limitata dell'Essence appena rifornita, come l'ultimo Mon Cherie, come la mail di auguri di Sephora il giorno del tuo compleanno..78% DI SCONTO.
E io allora mi chiedo.. chi sono io per oppormi a tale luminoso e fausto destino? In un istante le motivazioni sopra elencate diventano convincenti ragioni per dirigermi alla cassa: 
Le compro.
D'altronde penso..esiste al mondo un problema che i cuscinetti antiscivolo della dottor Scholl non siano in grado di risolvere?

venerdì 20 settembre 2013

-E'ancora la mia bambina- cit.

Lo so, lo so che se n'è parlato tanto, so che sono state poste mille domande alle quali dubito qualcuno, che non sia lo psicanalista della Montana, possa trovare risposta..
Eppure c'è un aspetto che tutti hanno tralasciato.
Essendo il 2013 ed avendo superato da tempo il basso medioevo deduco che tutti voi siate stati almeno una volta in cura da un dentista.
Avete presente la sensazione di secchezza alla lingua che ti assale quando con quel simpatico aspira-saliva in bocca si è costretti nella morsa infernale dell'apribocca? Quando hai l'impressione che ti stiano grattugiando la lingua con una pietra pomice? E ti fa parlare come Pingu e i suoi parenti? Che masticare una forchettata di paglia è più simpatico?
Ebbene..Miley Cyrus che ha deciso di tenere la lingua penzoloni il 98% del suo tempo per una qualche oscura e inquietante ragione, non ha di questi problemi?
Avrà per caso nascosto sotto la coppa del suo intimo in latex color salmone putrefatto uno spray idratante per lingue incontenibili? Il funzionamento delle sue ghiandole salivari sarà ormai compromesso?
E soprattutto Billy Ray avrà già contattato Padre Amorth?

GRUNGE OBSESSION

Capelli dalla vaga allure ''primo mattino'' , tre centimetri di addominali che si intravedono tra la gonna in pelle e borchie e il crop top con l'ananas in rilievo che fa tanto 90's, il filo di eyeliner che ci fa lo sguardo cattivo e irresistibile, labbra sporcate da un tocco di bordeaux, camicia di flanella a cingere la vita stretta, round sunglasses da far impallidire Rihanna e un meraviglioso ragazzaccio tutto quadri e chioma fluente.

Lo stile grunge è proprio figo, siamo d'accordo tutte. Allora ti dici posso prendere spunto anch'io! Voglio dare di me questa immagine rilassata ed estremamente glamour, voglio il mio Pete Doherty, voglio mettere a tappeto Kate, fondare una band femminile che nel nome contenga ''vagina'', voglio portare alta la bandiera della fashion victim. La moda ordina, io eseguo.
Ti ritrovi così ad uscire con i capelli a forma di cuscino e l'allure di una senza tetto, tre rotoli di cellule adipose fanno capolino dalle magliette tagliuzzate dalle intraprendenti amanti del DIY, e a quel punto più che l'ananas sul top sarebbe preferibile un camuffante ananas total look. Il make up sensualmente prende spunto da Joker e non ditemi che la camicia di flanella non vi fa pensare a lui..Luke. Non mentite ragazze Gilmore, so che non vi perderete mezza replica su Fox. Se poi proprio devo essere sincera.. i ragazzacci.. non mi sono mai piaciuti.